venerdì 12 settembre 2008

va bene. allora, la valigia non è un problema. non del tutto. a quanto pare. non devo prendere aerei-figuriamoci- ma affrontare un piacevole- come dire, "agreable"- viaggio/travaglio in macchina con bici a carico. e, e, e. ma poi arrivo, e poi torno, e poi vado di nuovo, e poi basta per un po'. sarà ora di cominciarlo seriamente, questo erasmus.
Però ormai il -1 è un tantino soffocante. era più facile dire "parto tra 6 mesi". ora dico "torno tra 6 mesi". e nessuno ci crede. malfidenti. che ne sappiamo, poi?! per quel che ne so potrei fare l'erasmus di una settimana o non tornare più. si accettano scommesse. anche se.... vabbè, l'ansia è comprensibile.
dicevo "scrivo solo quando arrivo là". dicevo. e poi... giusto per scaricare un pochettino.
La casa, per pura informazione, è bellissima. ma proprio bellissima. è una spruzzatina di profumo di lavanda fatta di calcestruzzo e mattonelle e meravigliose tende viola. e quadri simil-klimt. 6 posti letti- che non si sa mai- un bagno- senza bidè. là non usa-  una cucina multiaccessoriata, una stanza da letto. e un misero, piccolo, assolutamente insufficiente armadio bianco. così, pour parler...per condividere.
meravigliosi spots ansiosi. una chicca. superchicca. io? si, si

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