giovedì 25 settembre 2008

che dura la salita

all'andata è tutta discesa, al ritorno è tutta salita. Ci sono i pro e ci sono i contro.
Le due filles italiennes partono in bicicletta alla mattina, naso congelato e occhio ancora mezzo spento. Facile la discesa non c'è da impegnarsi e si può continuare a dormire. Sembra di sciare. Unica pecca è l'aria fredda. che al mattino è proprio fredda. E sul pancino, si sa, non è il massimo. Però, però. Meglio che il ritorno. Il ritorno dall'Università verso le centre de la ville si articola in una salita di pendenza pantanistica che-poi-ti-viene-da-vomitare. Voglio ridere quest'inverno quando le due filles italiennes infiochettate e incipriate dovranno fare i conti anche con sciarpe, cappotti, maglioni e calzettoni. Si suda. Di inverno. Non è fisiologico. Io ODIO andare in bicicletta. Anche se si, si, Alex e Aidi. Ma Aidi andava in vespa e io la mia vespa blu l'ho lasciata a casa. E comunque, nessun Alex, qui. Si fa di necessità virtù, on peut dire. E allora su e giù che sembra un po' più S.Francisco che Aix en Provence con quella discesa-salita-discesa. 
L'università inizia a essere amica. meno ostacoli, tutto si impara, si diventa francesine ogni giorno. le lezioni piacciono, pare. Ma ancora mesi di salita-discesa-salita per affezionarsi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

chissà,magari quando tornerai al tuo paese ci sarà il tuo Alex pronto a caricarti sulal sua nuova fiammante vespa special rossa.Destinazione?Mondo dei sogni...
Keep listening to Faith no More.
Bye...or...Salut!