venerdì 7 novembre 2008

ragazza blu torna a parlare di se

Dopo che abbiamo cambiato mese. Essere passata da uno Stato all'altro. Mentre guarda verso un'altra città che incombe. Mentre beve un bicchiere di vino rosso in un bicchiere di vetro delicato. Mentre nuvole e pioggia raffreddano la mia Francia. Mentre mezza sigaretta si secca in un posacenere nero.
Ho fotografato e respirato. Ho ballato. Ho sorriso.
La casa di Rue Venel è più calda di un camino e ci si impigrisce sempre di più. I muri si sono riempiti, i pavimenti sporcati, le lenzuola lavate. Il bagno, dopo due settimane di agonia, ha ripreso oggi le sue complete funzionalità. L'acqua ha di nuovo una temperatura apprezzabile. Il fatto è che il plombier fuggiva. O meglio, arrivava, stava qualche dozzina di minuti a imprecare smontando pezzi di soffitto e sporcando ovunque, poi usciva. "Torno subito" diceva. Oppure "torno alle 3". oppure "ci vediamo domani mattina". E scompariva nel nulla. Per ore, giorni. Senza avvertire. In compenso sappiamo tutto della sua famiglia, di sua figlia, dell'università di Lione. Oggi abbiamo visto anche il suo cane. Si perchè è normale, no, che un idarulico che già arriva con 1 ora e 40 di ritardo si presenti accompagnato da un piccolo essere nero abbaiante?! Questo è stato. Ma nonostante le diverse tonalità di intonaco che ora impiastricciano il sopra della nostra doccia, abbiamo una doccia!
Aix si sta riempiendo di luci di Natale, ma nonostante questo, la gente gira ancora in maniche corte. Qui l'estate finirà martedì prossimo, c'è ancora tempo per le caldarroste.

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